"Non te la do per un mese"

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InformateciBot
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Iscritto il: 30/09/2018, 16:33

Questa sera ho assistito a un fatto che ha dell'increscioso, e volevo chiedervi sia un po' di conforto che la vostra opinione in merito.
Dopo una cena con qualche parente mi sono fatto riaccompagnare a casa in macchina da mio cugino e la sua ragazza, una cattolica praticante di 29 anni, che nel tragitto ha passato diversi minuti a spiegarmi che doveva prepararsi bene perché sabato leggerà un brano durante la santa messa... La mamma (che deve avere un qualche ruolo di rilievo nella parrocchia, tipo sacerdotessa o gran cerimoniera, non ho capito bene) le ha assegnato il primo brano delle letture, e lei era contenta perché è un brano corto e quindi c'è meno rischio di fare figuracce impappinandosi o leggendo male. E siccome io ero ovviamente molto interessato, ha pensato bene di leggermi tutto il brano, che tanto corto non era, ma se dio vuole è finito prima che iniziassi a vomitare miele con gli smarties.

Ora non so come mio cugino sia finito impantanato insieme a questo fulgido esemplare di aureola parlante, ma sappiamo tutti bene che l'amore è cieco, e chi siamo noi per giudicare. E' pur vero che esistono fior di baciapile che poi nella vita privata sono delle chiavatrici devote e instancabili. Quindi amen, mi sono detto. Gli sarà andata bene.

E invece no! Durante una conversazione abbastanza scherzosa, la pia ragazza è riuscita a partorire (previa immacolata concezione, non c'è dubbio) la seguente frase, rivolta con tono di minaccia a mio cugino: "per punizione non te la do per un mese"
. Lasciamo pure perdere il contesto, non è importante. Io ho subito manifestato un certo stupore per una frase di così cattivo gusto proferita da labbra sì candide (non pensate male) e pure e, approfittando di una momentanea assenza di mio cugino, che è sceso per fare una commissione, le ho rivolto l'unica domanda possibile: "ma non gliela dai che cosa?!?"
E lei: "eh... la figa..."
Questa cosa mi ha sconvolto così tanto che non ho potuto fare a meno di porla di fronte alla TRISTEZZA di punire lui negandogli una cosa che avrebbe dovuto fare altrettanto piacere a lei. Capisco il tono scherzoso, ma la mentalità di fondo che ne emerge è aberrante a livelli insopportabili.
Lei però aveva prontissima una risposta tagliente come una spada: "ma noi non siamo mica come voi che dovete svuotare una sacca periodicamente! Noi non abbiamo i bisogni fisiologici che avete voi!"
E io: "MA PARLA PER TE! Conosco certe assatanate che altroché se hanno bisogno, e altroché se si svuotano!"
Nel frattempo è tornato mio cugino, che sentendo il discorso sembrava minimizzare, dicendo cose come "tanto, se non me la dà, me la prendo", etc.
Ok, non giustifico la violenza macista di questa frase, ma comprendo il goffo intento di recupero di una qualche virilità... Però non è proprio questo il punto. Faccio notare che, se la ragazza riesce a dire cose del genere, significa che o lui non è un granché a letto (tanto per non infierire), o lei non è capace di godere. Aggiungo che io non sono mai stato minacciato in questo modo, e lo considererei un fallimento della coppia troppo grande.
Lei allora chiede: "Ma secondo te sono troppo cattiva?"
E io: "No, sei troppo catt-olica!"
Di nuovo non ha centrato il punto, che non è la cattiveria, ma la TRISTEZZA DEPRIMENTE di frasi di questo tenore.
Per farla breve, l'ho infamata così tanto che alla fine non mi ha voluto nemmeno toccare per salutarmi.

Veniamo a noi. Siccome questa cosa mi ha sconvolto e inquietato oltre ogni dire, soprattutto perché mio cugino sembra intenzionato a sposarsi questa invasata e a farci tanti bambini (perché è lei a volerli, e ci mancherebbe altro), mi interesserebbe sapere se qualcuno di voi ha mai assistito a discorsi del genere nella sua vita, o se addirittura ne è stato protagonista. Una persona di cui mi fido molto mi ha detto che questo tipo di mentalità del "non te la do per punizione" è più diffuso di quanto si creda (e sicuramente più di quanto io creda). Che cosa ne pensate? Andateci piano che sono sensibile...
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